COSMINA FURCHI' GLIATAS

Presentazione del libro per ragazzi

AVVINCENTI AVVENTURE DA... PRENDERE AL VOLO

 

 

 

LA MODERATRICE

INSEGNANTE DOMENICA PUGLIESE DI BELLA

 

BUONASERA A TUTTI E BENVENUTI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO PER RAGAZZI “AVVINCENTI AVVENTURE…DA PRENDERE AL VOLO” SCRITTO DA COSMINA FURCHI’ GLIATAS, EDITO DALLA MEF DI FIRENZE. PER COSMINA FURCHI’ NON E’ QUESTO IL PRIMO LAVORO, AVENDO GIA’ PUBBLICATO DEI RACCONTI IN GRECIA DOVE VIVE CON LA SUA FAMIGLIA DA DIVERSI ANNI, SENZA MAI INTERROMPERE I RAPPORTI CON IL SUO PAESE NATALE BRATTIRO’, DOVE RITORNA TUTTI GLI ANNI. E’ MAMMA DI DUE BAMBINI CHE, COME LEI STESSA AFFERMA, HANNO CONTRIBUITO A FARLE NASCERE LA PASSIONE PER LA SCRITTURA CON I LORO MILLE PERCHE’, LA VIVACE INTELLIGENZA E LA CURIOSITA’ MAI APPAGATA DI SENTIRSI RACCONTARE SEMPRE NUOVE STORIE. E COSI’ CIO’ CHE PRIMA NARRAVA PER DILETTO AI SUOI PICCOLI E’ DIVENTATO UN LIBRO CHE SARA’ SICURAMENTE APPREZZATO DAI LETTORI. NEL TITOLO DEL VOLUMETTO CHE STIAMO PRESENTANDO C’E’ IL PROGETTO NARRATIVO:UNA BELLA AVVENTURA, ANZI UNA FAVOLA MODERNA CHE, COME TUTTE LE FAVOLE DA QUELLE DI ESOPO, FEDRO, LA FONTAINE, A QUELLE DI TRILUSSA, TOLSTOI E RODARI RACCONTA VIZI E VIRTU’ DEGLI UOMINI ATTRAVERSO LE PAROLE I RAGIONAMENTI DEGLI ANIMALI, DISPENSANDO ALLA FINE UNA MORALE. LE PROTAGONISTE SONO DUE PICCOLE MOSCHE: TZE E TZI CHE VIVONO LA LORO AVVENTURA CON UN’ALA NELLA REALTA’ ED UNA NELLA FANTASIA, SEMPRE PRONTE A RICORDARE A SE’ STESSE E AGLI ALTRI I VERI VALORI DELLA VITA. LA LETTURA SI FA TUTTA D’UN FIATO, CON LA CURIOSITA’ DI ARRIVARE FINO IN FONDO ALLA STORIA, CON LE DUE AMICHE MOSCHINE, CHE PUR ESSENDO DIVERSE TRA DI LORO SONO UGUALMENTE SIMPATICHE. PARTICOLARMENTE AI BAMBINI, NE SONO SICURA, PER L’ESPERIENZA DI TANTI ANNI DI INSEGNAMENTO E QUINDI DI CONTATTO DIRETTO CON IL LORO MONDO ED I LORO GUSTI. IL LINGUAGGIO SEMPLICE E COLORITO TIENE LEGATO IL LETTORE NELL’ATTESA DI SCOPRIRE COSA SUCCEDERA’ NELLA PAGINA SUCCESSIVA ED E’ CAPACE DI EVOCARE IMMAGINI E SCENE CHE SI CONCRETIZZANO SUL FILO DEL RACCONTO. MI SEMBRA MOLTO INDOVINATA ANCHE LA SCELTA DI AVER FAVORITO LA PAROLA ALL’IMMAGINE PER CONSENTIRE AI LETTORI DI CREARE CON LA FANTASIA FORME E COLORI, PERSONALIZZANDO IL RACCONTO. UN TESTO, DUNQUE, VALIDO SOTTO OGNI ASPETTO, E ANCOR DI PIU’ PERCHE’, IN UN PANORAMA EDITORIALE PER RAGAZZI, ASSERVITO ALLE LOGICHE DI MERCATO E PREGNO DI VIOLENZA, ESALTA INVECE I BUONI SENTIMENTI E I VALORI E REGALA TANTA SERENITA’. NELLA NARRAZIONE NON C’E’ BANALITA’ O COSTRUZIONE, SCORRE COME UN RUSCELLO DI ACQUA LIMPIDA, PRONTA PER ESSERE BEVUTA ED ASSAPORATA. LE PERLE DI SAGGEZZA ESPRESSE SOTTO FORMA DI REGOLETTE DALLE DUE PICCOLE MOSCHE, SONO FRUTTO DELL’AMORE DI UNA MAMMA CHE HA SCRITTO PENSANDO AI SUOI BAMBINI E DI QUELLA SAGGEZZA ANTICA CHE SI FA VITA VISSUTA ATTRAVERSO LA PAROLA.

GRAZIE

 

L'AUTRICE COSMINA FURCHI' GLIATAS

 

BUONASERA A TUTTI

VI RINGRAZIO DI ESSERE QUI PRESENTI E NON VI NASCONDO DI ESSERE MOLTO EMOZIONATA.CERCHERO’ PERTANTO DI MANTENERE LA CALMA E VI ASSICURO CHE, IN QUESTO MOMENTO, MI E’ PIU’ FACILE SCRIVERE CHE PARLARE. SICURAMENTE VI SIETE CHIESTI COME MAI MI SIA MESSA A SCRIVERE LIBRI PER BAMBINI. NON DICO, COME SIA DIVENTATA UNA SCRITTRICE PERCHE’ SINCERAMENTE NON MI SENTO TALE. BEH, VI DIRO’…LA LETTURA HA SEMPRE AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE NELLA MIA VITA, ED IL MIO RAPPORTO CON I LIBRI E’ SEMPRE STATO OTTIMO, SIN DA QUANDO SEDEVO SUI BANCHI DI SCUOLA. HO SEMPRE AMATO I LIBRI E HO SEMPRE VISTO IN ESSI DEGLI AMICI PREZIOSI, CAPACI DI DIRMI IN SILENZIO PAROLE MAI ASCOLTATE PRIMA SULLE LABBRA DI NESSUNO. DI VOLTA IN VOLTA, OGNI LIBRO CHE FINIVO DI LEGGERE, ARRICCHIVA I MIEI ORIZZONTI CULTURALI E CIO’ FACEVA CRESCERE IN ME, IL DESIDERIO DI APRIRNE SUBITO UN ALTRO, CONSCIA DEL FATTO CHE PIU’ CI SI AVVICINA ALL’ORIZZONTE, PIU’ QUESTO SI ALLONTANA. FRA I TANTI LIBRI LETTI, QUELLO CHE RICORDO COME IL PIU’ AMATO, COME “IL MIO PRIMO AMICO”, E’ STATO “CUORE” DI EDMONDO DE AMICIS. FORSE E’ A QUEL LIBRO CHE DEVO OGGI IL MIO SOGNO. LEGGENDOLO E RILEGGENDOLO PROVAVO SEMPRE LA STESSA PIACEVOLE COMMOZIONE, E SI FACEVA SEMPRE PIU’ INTENSO IN ME, IL DESIDERIO DI POTERNE SCRIVERE  UNO ANCH’IO… UN GIORNO. MA SE STASERA SONO QUI, E’ TUTTO MERITO DEI MIEI FIGLI. MI HANNO INCITATA A DIVIDERE CON ALTRI QUESTO MIO “SOGNO NEL CASSETTO”. SI, PERCHE’ TUTTI HANNO UN “SOGNO NEL CASSETTO” E TUTTI PRIMA O POI VORREBBERO REALIZZARLO. CHI NON LO AMMETTE E’ PERCHE’ NON VUOLE ESPORSI, METTERE A NUDO LA PROPRIA ANIMA, PRESO COM’E’ DALLA PAURA DI PROVARE, FORSE, QUALCHE DELUSIONE. PREFERISCE ESSERE ACCOMPAGNATO PER SEMPRE, DA UNA SOTTILE AMAREZZA, UNA TRISTEZZA CHE SI PROVA TUTTE LE VOLTE CHE NON SI TROVA LA FORZA NECESSARIA PER OSARE. CREDO PERTANTO CHE LA FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITA’, UNITA ALL’AMORE PER QUELLO CHE SI FA E ALL’UMILTA’, CHE NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE, FANNO SI CHE L’OBBIETTIVO PERSONALE DI OGNUNO DIVENTI PIU’ RAGGIUNGIBILE, CIOE’ CHE IL SOGNO DIVENTI REALTA’. DUBBI E INCERTEZZE DEVONO NECESSARIAMENTE LASCIARE IL POSTO ALL’ENTUSIASMO E ALLA FIDUCIA. NON BISOGNA AVERE TIMORE DI ESPRIMERE CIO’ CHE SI PROVA DENTRO L’ANIMA, I PROPRI PENSIERI, LE PROPRIE GIOIE, I PROPRI DOLORI, ESSI NON VANNO TENUTI PRIGIONIERI DEL TIMORE E DELLA VERGOGNA, SENTIMENTI PROPRI DI CHI SI PREOCCUPA DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI E RINUNCIA COSI’ ALLA PROPRIA LIBERTA’. LA LIBERTA’ DI PENSIERO. HO COMINCIATO A SCRIVERE, DAPPRIMA CON UNA CERTA TITUBANZA, POI CON MAGGIORE SICUREZZA. HO SCRITTO DIECI STORIELLE, SEI RACCONTI E QUATTRO STORIE CON LE RIME LE HO SCRITTE IN GRECO, E LE HO PRESENTATE A DIVERSE CASE EDITRICI DI ATENE. LA CASA EDITRICE “PARISIA”, CHE IN ITALIANO IL NOME SIGNIFICA “CORAGGIO”, SI E’ INTERESSATA A PUBBLICARNE SETTE. HO FIRMATO UN CONTRATTO E CINQUE DI QUESTE STORIE USCIRANNO A SETTEMBRE MENTRE LE ALTRE DUE, A FINE ANNO. PER QUANTO RIGUARDA “AVVINCENTI AVVENTURE…DA PRENDERE AL VOLO” SI E’ TRATTATO DI UNA STRANA COINCIDENZA. DI RITORNO DALLE VACANZE, L’ANNO SCORSO, HO TROVATO NELLA CASELLA DELLA POSTA IL BANDO DI CONCORSO AL PREMIO LETTERARIO L’AUTORE DELLA FIRENZE LIBRI. AVEVO PARTECIPATO A QUESTO CONCORSO NEL 1996 CON LA MIA TESI DI LAUREA E DOPO DIECI ANNI VI HO PARTECIPATO DI NUOVO CON QUESTO RACCONTO. NON HO VINTO IL PRIMO PREMIO, MA FRA I 1600 PARTECIPANTI AL CONCORSO, MI RITENGO FORTUNATA E LUSINGATA DEL FATTO CHE LA MEF, MAREMMI EDITORI FIRENZE, MI ABBIA VOLUTA FRA I SUOI AUTORI. BISOGNA TENERE PRESENTE PERO’, CHE PER RAGGIUNGERE LA TANTO AGOGNATA META NON ESISTE UN COMODO ASCENSORE, MA SOLO SCALE CHE VANNO SALITE PIANO PIANO, SENZA CORRERE, UN GRADINO ALLA VOLTA. CIO’ NONOSTANTE POSSO AFFERMARE CHE LA SODDISFAZIONE OTTENUTA PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN SIMILE OBBIETTIVO, PER QUANTO PIENA POSSA ESSERE, VALE SEMPRE POCO SE LA SI CONFRONTA ALLA GIOIA CHE SI PROVA QUANDO SI GUARDANO NEGLI OCCHI LE PERSONE AMATE. ED ECCOMI QUI, STASERA A PARLARVI DEL MIO LIBRO. SI TRATTA DI UNA STORIA DI AMICIZIA, COME AVETE BEN SENTITO, DI UNA VERA E FORTE AMICIZIA TRA DUE INSOLITE PROTAGONISTE. DUE MOSCHE, TZE E TZI, SONO LE EROINE DEL MIO RACCONTO. COME MAI DUE MOSCHE VI CHIEDERETE VOI, COME MAI QUESTI INSETTI, NON CERTAMENTE SIMPATICI, PIUTTOSTO FASTIDIOSI. VI DIRO’…UNA MOSCA ENTRATA IN MACCHINA DURANTE IL VIAGGIO DI RITORNO DALLE VACANZE HA DATO L’ISPIRAZIONE, POI IL BANDO DI CONCORSO CHE HO RICEVUTO HA FATTO IL RESTO. LA STORIA DI QUESTE MOSCHE E’ UN PRETESTO PER PARLARE DELL’AMICIZIA, DI QUESTO NOBILE SENTIMENTO DA SEMPRE PRESENTE NELL’UOMO E CHE NON DEVE MAI MANCARE DALL’ANIMO DI OGNI ESSERE, SIA ESSO UMANO O ANIMALE. UNA AMICIZIA CHE SONO SICURA, DOPO AVER LETTO IL LIBRO, CHI NON L’HA MAI PROVATA NON PUO’ FARE A MENO DI DESIDERARE. TZE E TZI SONO SEMPRE INSIEME, SI AIUTANO, SI VOGLIONO BENE, LITIGANO, FANNO PACE, PROPRIO COME FANNO GLI AMICI. IL FATTO POI DI AVER USATO DEGLI ANIMALI PER PRESENTARE QUESTI SENTIMENTI, COME BEN SAPETE E’ UNA RICETTA GIA’ SPERIMENTATA DA SECOLI E, A QUANTO PARE, FUNZIONA BENISSIMO ANCORA OGGI. E’ TRAMITE IL MONDO DEGLI ANIMALI, MOLTO AMATO DAI BAMBINI, CHE MOLTI SCRITTORI FANNO RICORSO PER TRASMETTERE LORO DEI MESSAGGI IMPORTANTI ED ESSENZIALI PER CRESCERE DENTRO.TZE E TZI SONO MOLTO DIVERSE, MA PROPRIO COME AFFERMAVA ERACLITO: “L’OPPOSTO E’ UTILE”. DAI CONTRARI HA ORIGINE UNA BELLISSIMA ARMONIA. LA CHIAVE DI QUESTA FORTE AMICIZIA STA PROPRIO IN QUESTA DIVERSITA’. IL RACCONTO RIBADISCE ALTRESI’ L’IMPORTANZA DI ALCUNI PRINCIPI MORALI CHE NEL LIBRO VENGONO PRESENTATI IN FORMA DI REGOLETTA DA OSSERVARE. PICCOLE PERLE DI SAGGEZZA DA TENERE SEMPRE PRESENTI NELLA NOSTRA VITA, PER DIVENTARE GRANDI SENZA SACRIFICARE PER QUESTO IL BAMBINO CHE E’ DENTRO CIASCUNO DI NOI. PER CONCLUDERE, UN CONSIGLIO A TUTTI VOI QUI PRESENTI CHE AVETE UN SOGNO NEL CASSETTO: TIRATE  FUORI LE ALI CHE AVETE BEN CELATO DIETRO I VOSTRI TIMORI E LE VOSTRE  PERPLESSITA’, DISTENDETELE E LIBRATEVI VERSO L’ALTO. RICORDATE: NON E’ IMPORTANTE QUANTO IN ALTO SI POSSA ARRIVARE, E SU QUESTO ICARO SAREBBE SICURAMENTE D’ACCORDO, MA CIO’CHE VERAMENTE CONTA E’ VOLARE. NON DIMENTICATE INOLTRE, CHE CI SONO TANTI TIPI DI VOLO: VOLO RADENTE, AD ALTA O A BASSA QUOTA. OGNUNO CON IL PROPRIO INEGUAGLIABILE FASCINO. VALUTATE BENE LE VOSTRE ALI E TENETEVI PRONTI A… SPICCARE IL VOLO! LE MIE AMICHE, TZE E TZI, VOLANO E INDUBBIAMENTE, NON HANNO NULLA DA INVIDIARE AD ALTRI ANIMALI ALATI!

 

RINGRAZIAMENTI

 

VORREI RINGRAZIARE INNANZITUTTO IL SINDACO DI DRAPIA, DOTT. AURELIO ROMBOLA’, QUI PRESENTE, PER AVERMI ONORATA CON LA SUA PRESENZA E PER LE SUE BELLE PAROLE. RINGRAZIO IL SINDACO DI TROPEA, DOTT. ANTONIO EUTICCHIO PER AVERMI OSPITATA NELLA “PERLA DEL TIRRENO”. UN INFINITO GRAZIE ALLA SIGNORA DI BELLA PER LA SUA DISPONIBILITA’ E LA SUA GENTILEZZA NEI MIEI CONFRONTI. LE SONO VERAMENTE GRATA PER AVER ARRICCHITO QUESTA SERATA CON LA SUA PRESENZA, LE SUE IDEE E LA SUA LUNGA ESPERIENZA COME INSEGNANTE. UN GRAZIE DI CUORE ALLA MIA CARA AMICA FRANCESCA RITA PER IL SUO CONTINUO AIUTO. MI E’ STATA VICINO IN DUE MOMENTI SIGNIFICATIVI PER ME, ALLA MIA TESI DI LAUREA E DURANTE QUESTA MIA AVVENTURA E SONO SICURA CHE LO SARA’ ANCHE IN FUTURO, BASTA SOLO CHE GLIELO CHIEDA, COSI’ SEMPLICEMENTE E DA VERA AMICA QUAL E’, NON SI TIRERA’ CERTO INDIETRO.UN GRAZIE DI CUORE LO DEVO INOLTRE AI MIEI GENITORI, CHE CON I LORO SACRIFICI MI HANNO DATO LA POSSIBILITA’ DI FARMI UNA CULTURA, MA SOPRATTUTTO GLI SONO GRATA PER I LORO INSEGNAMENTI SCRITTI NON CON L’INCHIOSTRO SU CARTA, MA NEL CUORE, CON LA VOCE DELL’AMORE. AI MIEI FIGLI, ANASTASIO E VALERIA, LE MIE ALI. LE MIE MUSE ISPIRATRICI. SONO STATI LORO A FARMI IMBATTERE IN QUESTA AVVENTURA. MI HANNO CONVINTA A SCRIVERE LE STORIELLE CHE INVENTAVO E RACCONTAVO LORO DA MADRE E A FARLE DIVENTARE LIBRI PER I LORO AMICI E PER TUTTI I BAMBINI. A MIO MARITO, GIANNI, PER ESSERMI STATO VICINO IN TUTTI QUESTI ANNI, VENTUNO. PER AVER SEMPRE CONDIVISO, INCORAGGIATO, SOSTENUTO E APPOGGIATO LE MIE IDEE, LE MIE SCELTE. UN GRAZIE DI CUORE A QUESTI MERAVIGLIOSI E…SAGGI BAMBINI, COSMO PUGLIESE, FRANCESCA ROMBOLA’, ANNA ROMBOLA’, ROBERTA PUGLIESE, MICHELE ROMBOLA’, CHE HA SOSTITUITO ROBERTA PULICARI CHE HA AVUTO UN INCIDENTE, GIANNI COSTA E ANASTASIO GLIATAS, CHE CON LA LORO FRESCHEZZA HANNO DATO VOCE ALLE REGOLETTE DEL MIO LIBRO. REGOLETTE CHE VANNO BENE PER TUTTE LE ETA’. GRAZIE AI MUSICISTI, SALVATORE LAUREANA, AL CLARINETTO, ELISA LAUREANA, AL PIANOFORTE E CHIARA LAUREANA, AL VIOLINO, CHE HANNO ALLIETATO LA SERATA REGALANDOCI BELLISSIME NOTE. UN PROFONDO RINGRAZIAMENTO, ALL’ ASSOCIAZIONE TROPEA MUSICA,  AL PRESIDENTE, AVVOCATO OTTAVIO SCRUGLI E AL DIRETTORE ARTISTICO, MAESTRO ANTONIO LAUREANA. RINGRAZIO DI CUORE  FERDINANDO BOMBAI, TESORIERE DELL’ASSOCIAZIONE, PER AVER ORGANIZZATO, CON SUCCESSO, QUESTA PIACEVOLE SERATA IN QUESTO INCANTEVOLE LUOGO.GRAZIE INFINE A TUTTI I MIEI CARI QUI PRESENTI E NON, PER IL LORO CONTINUO AFFETTO.UN PROFONDO RINGRAZIAMENTO MI SENTO IN DOVERE DI FARLO, ANCHE, AL MIO EDITORE, GIORGIO MAREMMI, PURTROPPO NON PRESENTE, PER AVERMI VOLUTA FRA I SUOI AUTORI, FACENDOMI VIVERE COSI’ QUESTA BELLISSIMA SERATA. A TUTTI VOI QUI PRESENTI, ANCORA UNA VOLTA…GRAZIE!

 

LA RELATRICE

I SIGNIFICATI DELLA FAVOLA

FRANCESCA RITA ROMBOLA’ –SCRITTRICE, POETESSA-

 

QUESTA SERA UN PO’ PARTICOLARE SIAMO RIUNITI QUI, IN QUESTA SALA, NELLA BELLISSIMA CITTADINA DI TROPEA, PER PARLARE DELLA FAVOLA COME GENERE LETTERARIO E DEI SUOI VARI SIGNIFICATI. ALLORA, PREMESSO CIO’, DOMANDIAMOCI SUBITO: CHE COS’E’ LA FAVOLA? POSSIAMO RIASSUMERE L’ESSENZA DELLA FAVOLA CON QUESTO CONCETTO DI SINTESI: LA FAVOLA E’ UN TIPO DI RACCONTO FANTASTICO-DIDASCALICO CHE RISPONDE AL BISOGNO UMANO DI RACCHIUDERE DENTRO UNA CORNICE NARRATIVA, DOVE ESSERI RAZIONALI E IRRAZIONALI SI MUOVONO SU UN MEDESIMO PIANO, UNA VERITA’ MORALE O UN CONSIGLIO DI SAGGEZZA PRATICA. HERDER, PENSATORE TEDESCO DI EPOCA ROMANTICA, VIDE NELLA FAVOLA “IN CERTA MISURA RESTI DELLA FEDE DEL POPOLO, DELLA SUA INTUIZIONE SENSIBILE, DELLE SUE FORZE E ISTINTI, DOVE SI SOGNA PERCHE’ NON SI SA, SI CREDE PERCHE’ NON SI VEDE”. QUESTE IDEE FURONO SVOLTE POI NEL SENSO DELLA PRIMITIVITA’ STORICA DAI FRATELLI GRIMM, FAMOSI AUTORI DI FAVOLE, I QUALI CREDETTERO CHE LE FAVOLE FOSSERO NATE PRESSO IL POPOLO DAI RESIDUI LASCIATI DALLE CREDENZE PRIMITIVE MITICHE ED EROICHE DEI POPOLI PIU’ ANTICHI DELLA STORIA UMANA. A QUESTI SI ASSOCIO’ ANCHE UN ALTRO FAMOSO AUTORE DI FAVOLE: IL DANESE CHRISTIAN ANDERSEN IL QUALE RICONOBBE, APPUNTO, PIENAMENTE CHE NELLA FAVOLA PRIMITIVA SI POSSONO TROVARE TRACCE DI CREDENZE ANTICHISSIME IN FORZE PROPRIE DI UOMINI, ANIMALI E OGGETTI DEL MONDO CIRCOSTANTE, IN OPERAZIONI E ATTI MAGICI, NELL’ESISTENZA DI SPIRITI E FOLLETTI, DI ESSERI MOSTRUOSI O STRAORDINARI. NELLA MIA ESPERIENZA DI POETESSA E SCRITTRICE POSSO DIRE CHE LA FAVOLA E’ L’ORIGINE DELLA POESIA CHE POSSIEDE L’INFANZIA IN GENERALE. ESSA E’, SI, COME LA NOVELLA, UN RACCONTO, MA UN RACCONTO CONDOTTO SU UN TONO DI PRIMITIVITA’ E DI INGENUA PUREZZA, COSTRUITA CON PERSONAGGI E CON UN TOCCO ESTREMAMENTE STILIZZATI, E APPARTIENE PERCIO’, IN QUANTO VIENE ELABORATA ARTISTICAMENTE , A EPOCHE CULTURALI DIVERSIFICATE, COME SI VEDE DAL SUO FIORIRE NELLA GRECIA CLASSICA, NELLA FRANCIA DELLA FINE DEL SEICENTO, E POI, ANCORA, NEL MOVIMENTO ROMANTICO E IN QUELLO DECADENTE. “NULLA CONTRASTA PIU’ CON LO SPIRITO DELLA FAVOLA CHE UN FATO MORALE, UNA RELAZIONE NECESSARIA, CHE TUTTAVIA SI IMPONGONO MAGISTRALMENTE SUPERANDO IL CONTRASTO” DICEVA IL POETA TEDESCO NOVALIS A PROPOSITO DELLA FAVOLA. CIO’ TROVA CONFERMA NELL’AUTORE DI FAVOLE GRECO ESOPO, FORSE IL PIU’ GRANDE DI TUTTI I TEMPI, IL QUALE, NELLE SUE FAVOLE, FA SERVIRE DIRETTAMENTE I CARATTERI STILIZZATI DEGLI ANIMALI A UN CHIARO AMMAESTRAMENTO MORALE, E NEL GRANDE FAVOLISTA ROMANO FEDRO CHE IN GRAN PARTE TRADUSSE E IMITO’ ESOPO. GLI ANIMALI, DUNQUE, PERDUTO OGNI CARATTERE PECULIARE, DIVENTANO QUASI SEMPLICI PRETESTI ALLA CONCLUSIONE MORALE; E QUI ENTRO IN MERITO ALLA FAVOLA DI COSMINA FURCHI’ GLIATAS DOVE LE PROTAGONISTE DI AVVINCENTI AVVENTURE DA…PRENDERE AL VOLO, LE MOSCHE TZE E TZI, LEGATE DA UNA PROFONDA AMICIZIA, DOPO UNA SERIE DI ROCAMBOLESHE AVVENTURE, SPESSO DIVERTENTI MA SPESSO ANCHE TRAGICHE, ALLA FINE RINSALDANO ANCORA DI PIU’ LA LORO AMICIZIA RIBADENDO AL GIOVANISSIMO, E NON, LETTORE, ANCORA UNA VOLTA, UNA SPECIFICA CONCLUSIONE MORALE: NEL VALORE IMPORTANTE, ESSENZIALE E INDISCUSSO DELL’AMICIZIA QUALE IDEALE SUPREMO, DA ADDITARE PRIMA E DA INSEGNARE POI, AL BAMBINO NEL CORSO DEL SUO SVILUPPO EDUCATIVO. DEVO ACCENNARE ANCHE, A TALE PROPOSITO, CHE UNA BELLA E GRANDE AMICIZIA LEGA, ORMAI DA TEMPO, ME E COSMINA FURCHI’ GLIATAS, CHE OGGI VIVE AD ATENE IN GRECIA, E CHE QUINDI LA SOLIDA E COSTANTE AMICIZIA CHE LEGA LE PROTAGONISTE DELLA FAVOLA E’ ANCHE UN PO’ COME IL RIFLESSO INCONSCIO E SPECULARE DEL NOSTRO RAPPORTO AMICHEVOLE. NEI TEMPI CHE STIAMO VIVENDO, TEMPI CERTO DISPERSIVI E FUORVIANTI PER LE GENERAZIONI ULTIME, I PIU’ GIOVANI E I BAMBINI SOPRATTUTTO, FORSE SEMBRA CHE IL RACCONTARE FAVOLE O IL LEGGERE FAVOLE VADA PERDENDO IL SUO SENSO PIU’ IMMEDIATO ED EFFICACE; EPPURE IL MESSAGGIO DELLA FAVOLA E’ SEMPRE UGUALE ATTRAVERSO I SECOLI E I MILLENNI E NON RISENTE AFFATTO DEI MODI DI APPARIRE CONTINGENTI E DELLE MODE DEL MOMENTO POICHE’ SE LA FUNZIONE PRIMARIA DELLA FAVOLA, COME HA RISCONTRATO LO STUDIOSO RUSSO VLADIMIR PROPP, E’ QUELLA DI STIMOLARE AL MEGLIO LA FANTASIA E L’IMMAGINAZIONE DEL BAMBINO, DEL RAGAZZO E DELL’UOMO E ALLO STESSO TEMPO DI MANTENERE VIVA, NELL’IMMAGINAZIONE E NELLA FANTASIA, LA TRADIZIONE E LA MEMORIA FORMATIVE DEL PASSATO, IL MESSAGGIO CHE ESSA PORTA ALLE PERSONE DI OGNI ETA’, DI OGNI TEMPO E PAESE E’ QUELLA CRESCITA, TANTO AUSPICATA E FORSE MAI PIENAMENTE RAGGIUNTA FRA LE MOLTE DIFFICOLTA’ DI QUEST’ERA DELLA TECNICA; QUELLA CRESCITA, DICEVO, MORALE, CULTURALE, ETICA E SPIRITUALE CHE CIASCUNO DI NOI HA DIRITTO A COMPIERE E IL DOVERE DI COMPIERE.

 

GRAZIE

A COSMINA FURCHI’ GLIATAS,

NEL VALORE E NELL’ IDEALE DELL’AMICIZIA

FRANCESCA RITA ROMBOLA’

 

IL SALUTO DEL SINDACO DI DRAPIA DOTT. AURELIO ROMBOLA'

 

 

I BAMBINI LEGGONO I CONSIGLI DI TZE E TZI

 

COSMO PUGLIESE

 

UN AMICO E’ UN COMPAGNO DI VITA E NON VA MAI ABBANDONATO

LUNGO IL CAMMINO! TUTT' AL PIU’, SE PROPRIO NON CAPISCE,

RIMPROVERATELO! GLI AMICI SI VEDONO NEL MOMENTO DEL BISOGNO.

NON “ELEVARE” MAI NOI STESSI “SPINGENDO” VERSO IL BASSO I NOSTRI

AMICI! STARE SEMPRE ALLA LARGA DALLE “BRUTTE COMPAGNIE”.

QUI IL PROVARE PER CREDERE NON E’ VALIDO.  E’ MEGLIO NON PROVARE E

CREDERE DI NON AVER PERSO NIENTE DI IMPORTANTE!

 

 

 

FRANCESCA ROMBOLA'

 

ATTENDERE SEMPRE IL MOMENTO OPPORTUNO! ANCHE SE SI SOFFRE

UN PO’, POI IN FONDO IN FONDO, SI VERRA’ RICOMPENSATI! NELLA VITA,

SI DEVE AVERE PAZIENZA! NON ESISTONO LE BACCHETTE MAGICHE CHE

ESAUDISCONO OGNI NOSTRO DESIDERIO. TRANNE CHE NELLE FAVOLE ,

S’INTENDE! NON BISOGNA MAI DIRE: “VOGLIO QUESTO ADESSO, SUBITO!”

A VOLTE E’ MEGLIO ESSERE UN PO’ PIU’ “ELASTICI”! E, SOPRATTUTTO,

MEGLIO DIRE “VORREI”!

 

 

ANNA ROMBOLA'

 

NON ARRENDERSI MAI ALLE PRIME DIFFICOLTA’! MAI FARSI VINCERE

DALLA PAURA! “CHI LA DURA LA VINCE”! LA PAURA E’ DENTRO DI NOI.

TOCCA A NOI QUINDI “SCOVARLA “ E DARLE “CARTELLINO ROSSO”.  

SI, PROPRIO COME FANNO GLI ARBITRI IN UNA PARTITA DI CALCIO. 

FATE CAPIRE ALLA PAURA CHE E’ UN GIOCATORE IL QUALE NON MERITA

AFFATTO DI GIOCARE CON VOI LA “PARTITA DELLA VITA”, PER CUI

NON ESITATE A “ESPELLERLA”!

 

 

ROBERTA PUGLIESE

 

BISOGNA ESSERE SEMPRE RICONOSCENTE CON CHI CI FA DEL BENE!

LA DIFFICOLTA’ ALLORA STA NEL COME SI FA A RICONOSCERE IL BENE

CHE, VERAMENTE, CI VIENE FATTO! A VOLTE SI CREDE DI RICEVERE DEL

BENE, MA POI CI SI ACCORGE CHE IN REALTA’ NON E’ COSI’. RICORDATE

ANCHE CHE “NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE” E, CHE A VOLTE

SI FA STARE MALE QUALCUNO PROPRIO “PER IL SUO BENE”!

 

 

MICHELE ROMBOLA'

 

NON ESITARE MAI A CHIEDERE SCUSA! “SBAGLIARE E’ UMANO” E,

A GIUDICARE DA TZE E TZI, ANCHE “ANIMALE”! RICONOSCERE UN ERRORE

COMMESSO SIGNIFICA AVER FATTO GIA’ IL “PRIMO PASSO” CHE PORTA

“SULLA BUONA STRADA”! QUINDI BISOGNA  STARE ATTENTI A NON

RITORNARE SUI PROPRI PASSI E A RIPERCORRERE LA”BRUTTA STRADA”,

PERCIO’ SI DEVE SEMPRE TENERE PRESENTE…”LA SEGNALETICA”!

COSI’ FACENDO NON SBAGLIERETE DI SICURO!

 

 

GIANNI COSTA

 

DONANDO SI DIVENTA PIU’ “RICCHI”! CREDETELO! E’ UNA SODDISFAZIONE

CHE “NON HA PREZZO”! LA CULTURA NELLA VITA E’ INDISPENSABILE! NON

SI DEVE MAI “SMETTERE DI IMPARARE”! MAI DISPERARSI! LA FORTUNA,

PRESTO O TARDI CI SORRIDERA’. E QUANDO LO FARA’, SARA’ UN SORRISO

DI QUELLI “SMAGLIANTI”!

 

 

ANASTASIO E VALERIA GLIATAS

 

FARE SEMPRE TESORO DELLE “ESPERIENZE DELLA VITA”. SEGUIRE

QUELLE “POSITIVE” E IMPARARE DA QUELLE “NEGATIVE” PRIMA

DI LASCIARSELE  DEFINITIVAMENTE ALLE SPALLE! CHI MEGLIO

E PIU’ DI UN AMICO PUO’ AIUTARCI A FARE CIO’? CHI PENSA DI

NON AVERNE BISOGNO, BEH…ALLORA, COME DICE TZE, “E’ MEGLIO

NON PENSARE”! TENETE SEMPRE “A PORTATA DI MANO” I CONSIGLI

DI TZE E TZI, CHISSA’, POTREBBERO ESSERVI UTILI DURANTE IL

“VIAGGIO DELLA VITA”! E ADESSO…SI VOLA!

 

 


L' INTERMEZZO MUSICALE A CURA DELL' ASSOCIAZIONE TROPEA MUSICA

 

LA VIOLINISTA CHIARA LAUREANA

LA PIANISTA ELISA LAUREANA

IL M° SALVATORE LAUREANA AL CLARINETTO


 

LA VENDITA DEL LIBRO

IL SALUTO TRA LA MODERATRICE INSEGNANTE DOMENICA PUGLIESE DI BELLA E L'AUTRICE

L'AUTRICE INTENTA AD AUTOGRAFARE E RILASCIARE LE DEDICHE SUI LIBRI

E - MAI

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