Breve sequenza girata anche all’Isola di Tropea ed a Caria
Un video dall'enorme significato
Restaurato un filmato registrato a Brattirò da un emigrante negli anni ‘60
Affezionati lettori,
vi proponiamo qui di seguito un video molto, ma molto, significativo e particolare. E’ stato girato nell’estate del 1965 quasi interamente a Brattirò da Alfonso Rombolà, brattiroese emigrato in Argentina il quale in quel periodo aveva fatto temporaneo ritorno a casa per visitare i propri parenti. Il filmato dura poco più di un’ora. Le immagini sono a colori e la qualità è discreta. Una breve sequenza del video è stata girata anche all’Isola di Tropea, come pure a Caria durante lo svolgimento della processione della Madonna del Carmelo. Giorni fa è stato proiettato a Brattirò, presso le ex scuole medie nella sede dell’associazione Enotria, e la gente, accorsa in massa, si è commossa, a tratti divertita. Vedrete anzitutto Brattirò circondato da campagne curate, pergolati e vigne, con sullo sfondo il territorio di Capo Vaticano e di Spilinga: tutta la zona ancora inviolata dalla squallida cementificazione che l’ha snaturata (in alcune zone avvelenata) nel corso degli ultimi decenni. Ammirerete lo stesso paese in una veste diversa da quella cui siete abituati, con abitazioni dal tetto uguale e facciate simili: un borgo che, se fosse stato conservato negli anni (ci riferiamo soprattutto alla ristrutturazione delle abitazioni e alla costruzione di nuovi sgradevoli edifici) a quest’ora sarebbe ancora più grazioso, oseremmo dire un gioiello. Scorreranno poi le immagini di tante persone, molte delle quali scomparse da tempo e altre oggi adulti o anziani, riprese in vari momenti della vita societaria dell’epoca: in occasione di matrimoni; durante la trebbiatura e la vendemmia (momenti di forte aggregazione e di festa); mentre festeggiano il patrono, San Pietro, e soprattutto mentre rendono omaggio ai Santi Medici Cosma e Damiano. Specie i più giovani non riconosceranno nessuna delle persone che compariranno nelle immagini. Riusciranno a risalire all’identità di qualcuna magari associando volti e lineamenti a parenti o alla attuale fisionomia dei medesimi individui. Nonostante ciò, gli stessi giovani avranno (anzi, avremo) l’occasione di osservare come vivevano i loro genitori e i loro nonni. Un mondo, un contesto, certamente diverso da ora, con i suoi innegabili aspetti positivi (e anche negativi). Una società ancora agricola in cui tra la popolazione prevaleva un forte senso di solidarietà e di condivisione. Una fase storica che fa parte del nostro sentire comune, quindi della nostra cultura, che è, perciò, patrimonio da tramandare e preservare perché non si dissolva.
Un’ultima, importantissima, annotazione: se questo video è stato ritrovato e “messo a nuovo”, se ha ripreso vita e vigore, lo dobbiamo a Franco Rombolà (fu Girolamo), brattiroese anch’egli emigrato in Argentina, il quale ha speso tempo e fatica (e non solo) per renderlo così come lo vediamo.
A lui, ed a chi a suo tempo ebbe l’idea di girarlo, va la gratitudine di tutti i brattiroesi.
Buona visione.
Mario Vallone
26 Agosto 2011 |