I° GUERRA MONDIALE 1915-1918

Nel tempo che seguì, dall’unità d’Italia fino alla grande guerra, nella popolazione di Brattirò pian piano si formò la coscienza di appartenenza al popolo italiano. Il concetto di patria divenne forte nelle coscienze dei Brattiroesi perciò quando scoppiò la guerra i giovani risposero senza nessuna defezione. Partirono per difendere i confini della patria  circa 180 di essi; in 16 non fecero ritorno. Quelli che tornarono si portarono dietro profonde ferite nel corpo e nello spirito.

Li ricordiamo così come sono sul monumento ai caduti (foto1, foto2).

FURCHI’ FRANCESCO – 1890 Nella tua numerosa famiglia (15 tra fratelli e sorelle) eri il quinto. Nel 1813 ti sposasti, un attimo ed eri al fronte, lasciasti la giovane sposa per non più rivederla.

MELIGRANA RAFFAELE - 1883 Eri un uomo nel pieno della forza, una famiglia, moglie, figli......la Patria ti ha chiamato e non ti ha più restituito.

ROMANO FRANCESCO - 1895 Morire a 20 anni............

ROMBOLA' ANTONIO - 1886 Da poco avevi sposato la tua donna: sogni,speranze, spezzati finiti........

ROMBOLA' ANTONIO - 1894 Giovane pieno di entusiasmo e di amor patrio ti immolasti.

ROMBOLA' PASQUALE - 1889 La tua vita cosparsa è di rose, il nome della tua mamma, della tua sposa, della tua bambina. Che il loro profumo ti accompagni sempre.

VITA DOMENICO - 1889 Amavi la vita........Amavi la Patria.

VITA DOMENICO - 1890 Quando tu nascesti moriva tuo padre. Tu non hai visto tuo figlio. Egli nasceva tu morivi.

VITA GIUSEPPE - 1892 Sei nato in maggio, in maggio sei morto. Dove trovasti tanto coraggio?.

VITA GIUSEPPE - 1887 Ai tuoi genitori eri rimasto solo tu di tanti figli morti piccoli. La Patria ha voluto anche te.

                                  DISPERSI

FURCHI' GIUSEPPE - 1888 Due gemelli sono il lascito che hai fatto a Brattirò...........Grazie.

ROMBOLA' ANTONIO - 1897 Sei il più giovane tra i caduti. Sei nel vento.

Essi riposano lontano dal paese ove sono nati. Sono morti per la patria, per terre che non avevano mai viste. Con il loro sangue hanno bagnato montagne e vallate di questa nostra Italia. Che mai nessuno si permetta di separare ciò che essi hanno unito con la vita.