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Epoca Romana


Dopo la sconfitta Cartaginese da parte di Roma, la Calabria che era rimasta fedele ai punici subì dai romani una lenta ma implacabile invasione. Tutto ciò che era ostile ai romani venne distrutto in modo sistematico; tutte le forme di cultura vennero assoggettate dai nuovi dominatori che in verità consideravano la nostra regione, il Bruzio, con molto disprezzo chiamando i suoi abitanti “Bruttii” cioè rozzi. Il periodo di pacificazione romano fu molto lungo e sofferto. Le terre vennero assegnate ai soldati romani che trasformarono i nostri luoghi nelle famose “ville”, cioè il luogo ove si svolgeva tutta la vita lavorativa e sociale.

Essendo i nostri luoghi molto fertili c’è da supporre che certamente esistevano delle belle ville romane, anche se tracce di queste non sono ancora state rinvenute sul nostro territorio.

Un' ipotesi, tutta da verificare, potrebbe far risalire a quest’era il nome Caria. Infatti nella nostra zona troviamo nomi di luoghi quali: Caroniti, Caroni, Caria, Pernocari. Questi nomi potrebbero far riferimento ad un generale romano di nome CARO, da cui:

  • Caroniti = Cari Munitio (fortezza di Caro)

  • Caroni = Cari Acies (guarnigione di Caro)

  • Pernocari = Iberna Caro (campo invernale di Caro)

  • Caria = Cari-a (paese di Caro).

Sul nostro territorio le tracce più evidenti dell’epoca romana sono le fonti d’approvvigionamento d’acqua, opere d’ingegneria idraulica che solo i romani erano capaci di realizzare. Tracce di queste fonti si trovano nelle seguenti località:

  • Masseria”

  •  “Funtana Vecchia”

  • "acqua i Sciai”

  • "i Monaci”

  • "i Puzza(Pozzi) di Massara fino e Pignari”.             

Ancora oggi queste fonti forniscono dell’ottima acqua e indicano quanto la presenza romana sul nostro territorio fosse numerosa e laboriosa. Speriamo che queste opere siano oggetto di studio e di restauro prima che lo stato di abbandono in cui ultimamente versano, le faccia perdere definitivamente.

 

 

 

 

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